N. 1522.
Congregazione Municipale di Brescia
Il Comando del 3° Corpo d'armata Imperiale, partendo dalla vostra Città colle sue Truppe, ha affidato, durante la sua assenza, al Municipio la cura ed il mantenimento dell'ordine e della quiete, costituendo lo stesso responsabile con tutti gli abitanti della sicurezza delle persone, e proprietà del Comando Militare di Piazza che qui rimane, della Gendarmeria non che in genere d'ogni individuo militare.
Mentre la Dirigenza del Municipio, assistita anche dal parere di Savj concittadini, avviserà ai mezzi che sieno in suo potere onde promuovere e mantenere la sicurezza e la tranquillità degli abitanti, non sa ricorrere ad altro mezzo di cooperazione che di rivolgersi a Voi, cittadini, onde in sì pericolose circostanze vogliate riconoscere che da Voi più che dalle autorità medesime dipende il conseguimento di sì importante scopo.
L'osservanza della quiete e dell'ordine, il rispetto alla proprietà ed alle persone, saranno le nostre più valide guarentigie. Ove un tale sentimento sia penetrato nelle menti di tutti gli abitanti, non v'ha bisogno di forza per mantenere l'ordine e la quiete, e la nostra Reale Gendarmeria, che ha prescelto di qui lasciare il Comando Militare, non sarà che una valida scorta all'ordinaria direzione delle cose, e nulla avremo a temere dal presidio imponente del Castello cui sono stati dal Comando stesso impartiti severi ordini di vigilanza e di repressione, compreso l'estremo espediente del bombardamento.
Alla quiete adunque vi si esorta. Sarà questo il solo mezzo a guarentirne da estreme disavventure.
La Dirigenza si volge perciò al buon senno dei propri concittadini, confidente che nella posizione delicata in cui ci troviamo terranno la condotta che vi corrisponde.
Dal Palazzo Civico, il 15 Marzo 1849
Il Deputato Provinciale dirigente Zambelli.
Brescia, Tipografia di Francesco Speranza a s. Orsola.