"... Le sale municipali furono invase di plebaglia.
Chi scrive trovavasi vicino al dirigente e al comandante di piazza, il quale altamente disapprovava
la condotta del castellano che lo comprometteva in faccia ai Bresciani.
Svenutosi di paura potè a stento salvarsi in una stanza attigua alla sala;
ma al primo tentativo di fuga fu colpito da una bastonata che lo stramazzò.
Scena miseranda, vedere. questo vecchio, quasi cadavere, giacente nel proprio sangue,
circondato da uno stuolo di gioventù furibonda che anelava di vendicarsi e gli impediva ogni soccorso;
l'aiutante livido per tema e pur esso abbattuto; il dirigente, in mezzo alla plebaglia meditando seduto
al modo di potersela svignare; finalmente l'appaltatore dietro ad un paravento, più somigliante a cadavere
che ad uom vivo...". L. Lechi