"Fu terribile rimestamento, che sotto quell'angusta volta di s. Faustino Riposo e nel piazzale dell'Albera
si prolungò; poichè alcuni gendarmi, sparando all'impazzata, esasperavano la moltitudine:
irata questa, fu loro addosso per sì fatto modo, che costringevali a rintanarsi, donde più
non ardirono far capolino. Era intanto un serra serra di porte e di botteghe,
un chiamare affannoso di madri e di mogli, un bollimento, uno scompiglio come di turbine improvviso.
Poi nuova calma più minacciosa della bufera; poi dall'atto il tamburo dei presidio che suonava a raccolta;
indi alle tre pomeridiane il rimbombo delle artiglierie...".
F. Odorici.