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preparativi di difesa, essendo determinato di emanciparsi dal Municipio in tutto ciò che fosse diretto a preparare e sostenere la difesa della città. Per viemeglio secondare l'entusiasmo nei cittadini, e scuotere dal letargo i contadini della provincia, pubblicava la seguente Circolare ai parrochi:

COMITATO DI PUBBLICA DIFESA

circolare

Ai reverendi Parrochi della città e campagna

della provincia di Brescia.

Sacerdoti! Voi che tanta influenza, pel vostro sacro ministero, avete sulla popolazione, è giunto il momento dell'opera vostra!

Il sole della nostra indipendenza avea già rischiarato il nostro bel paese l'anno scorso, e poscia offuscatosi, ora comincia a mostrarsi più bello, ed a lasciarne sorgere speranze, e speranze fondate di una libertà ed indipendenza dallo straniero.

Ma non basta l'affidarsi all'esito di una battaglia fra le due armate; che delle vittorie avute è a noi favorevole; è necessario che anche la popolazione Lombardo-Veneta dia mano contro il comune nemico, contro lo straniero, e mostrandosi a lui imponente ed infesta, agisca sul morale di truppe preste alla diserzione, e poco vogliose al combattere, e sia al nemico di danno o col scemarlo di numero, o col rendergli difficile il provvigionarsi, e le operazioni militari nel caso specialmente di una ritirata ai loro nidi.

Brescia e Bergamo hanno di già dimostrato di essere comprese di queste massime, hanno di già inalbe-


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