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il Comitato di difesa allora, dopo aver consultato a voto del popolo, rescriveva quanto segue:

A1 comandante le armate austriache

nelle vicinanze di Brescia.

Abbiamo comunicato ai cittadini la vostra risposta, ed il popolo in massa ha respinto con indignazione le vostre proposte, proclamando che si deve vincere o morire, e che la città è pronta a resistere finchè sia ridotta in cenere. Nulla noi aggiungiamo alla potente voce del popolo, e ci siamo perciò determinati di sostenere con tutti i mezzi che abbiamo in nostro potere qualunque assalto.

Signore! Non confidate troppo nelle vostre forze; perchè la massa popolare di una città agguerrita non si vince che con un imponente esercito. Pensate che le vostre truppe saranno massacrate sotto le mura di questa città, e quindi quale responsabilità attirerete sul vostro capo con un progetto disperato.

Pensate inoltre che al principiare delle ostilità contro Brescia tutti i prigionieri e gli ammalati che abbiamo in nostro potere sarebbero massacrati dal furor popolare.

Il Comitato di pubblica difesa

Firmati CASSOLA - CONTRATTI

Ieri giorno il comandante nemico minaccioso si presentava davanti alla città, ed il popolo bresciano, fermo nelle sue promesse, avrebbe senza dubbio effettuato lo sterminio delle sue truppe, se prudentemente non le avesse salvate colla ritirata.

Firmati CASSOLA - CONTRATTI


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