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COMITATO DI PUBBLICA DIFESA.
In questo punto un corrispondente di tutta fede comunicò a questo Comitato copia autentica di un bollettino a stampa del campo piemontese, concepito nei seguenti termini:
Ordine del giorno.
Italiani, sì Piemontesi che Lombardi! Voi siete valorosi e degni figli d'Italia! .... Voi vedeste il nemico, ed egli fu vinto. Ora ritornerete colle vostre stesse mani a piantare il vessillo tricolore sull'Adige, lo vedrete, ve lo assicuro, sventolar sulle rive dell'Isonzo.
25 marzo 1849.
Firmato CHRZANOWSKI
Bollettino.
Il giorno 25 Radetzky proponeva un armistizio, che fu rigettato dal valente Chrzanowski. Il 25 due divisioni (venti quattromila uomini) avanzavansi baldanzosi sul ponte della Sesia, inseguendo piccolo corpo di Piemontesi in finta ritirata. Appena una di queste divisioni fa passata, il ponte, già prima minato, balzò, dividendo così l'armata austriaca. La divisione ora trovasi al cospetto di quarantamila uomini, comparsi quasi per incanto. S'impone la resa. La divisione rifiuta, e le nostre artiglierie fulminano da ogni lato. I nostri soldati assalgono il nemico di fianco alla baionetta. I Tedeschi si avvoltolano nella polvere, lasciando nude le file. Radetzky, vedendo irreparabile una sconfitta, innalza bandiera bianca, intanto che la predetta divisione deponeva le armi. Dopo breve, ma