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assentita la proposta, si istituì il Comitato, e vi si nominarono a farne parte i signori Cassola e Contratti.

Più tardi si parlerà delle deliberazioni che prese il Comitato a misura delle circostanze. Ora accenneremo le misure generali da esso preordinate alla difesa della città, durante quel dì 24 e i successivi 25 e 26.

Nominò egli tre Commissioni per tre particolari oggetti, una per l'attivazione della guardia nazionale, una per acquisto d'armi, l'ultima per distribuirle. Si attorniò pure di molti ingegneri, ed affidò loro la cura di studiare la posizione della città, d'ideare un sistema di barricate, e di farlo eseguire; mandò staffette ed esploratori ogni dove; nominò varii capi agli armati che erano in città e fuori; la direzione degli armati e dello spirito pubblico riserbò a sè stesso, accordandosi nelle supreme decisioni col Municipio, che aveva la cura di provvedere agli alloggi, alle vettovaglie e ad ogni altra cosa. Sopperiva alle spese di guerra colle lire 130,000 versate nella cassa comunale in conto della multa imposta da Haynau. Egli stesso il nemico aveva, senza volerlo, procacciato il principal nervo della difesa nè si poteva rivolgere a miglior uso quel codardo tributo della viltà di pochi.

Con tali apparecchi e con tali mezzi la città si mostrò eroica e generosa ad un tempo. Verso mezzodì del giorno 24 i medici militari che erano alla cura degli ammalati si presentarono al Municipio, pregandolo di provvedere ai bisogni dei loro clienti. Il Municipio ordinò che i malati si riunissero nello spedale di Sant'Eufemia e che fossero somministrati quanti mezzi loro occorrevano; quindi pregò i medici affinchè continuassero nel loro ufficio, promettendo loro la personale si


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