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Calzavelli Margherita, di Brescia, d'anni 70, uccisa dai soldati.
Capellini Giovanni, di Brescia, morto per ferite.
Carobi Pietro, di Brescia, d'anni 67.
Cassamali Giuseppe, morto per ferite.
Chiodo Pietro, di Bedizzole, d'anni 25, farmacista, morto in combattimento.
Chiodo Gio. Battista, di Bedizzole, d'anni 20, studente, fratello del suddetto, ferito in ambe le braccia, ed amputato, che ne moriva.
Cominardi Vincenzo, morto all'ospedale per ferite.
Canti Gaetano, di Brescia, d'anni 39.
Corsetti Antonio, di Gargano, d'anni 18, studente, morto in combattimento.
Costa Giacinta, di Brescia, d'anni 88, uccisa dai soldati.
David Carlo, di Brescia, d'anni 46.
Duina Gio. Battieta, di Brescia, d'anni 46, uccido dai soldati.
Eretico Gio. Battista, d'anni 56.
Ferrari Luigi, di Brescia, morto all'ospedale per ferite.
Ferretti Giuseppe, di Brescia, d'anni 47, vetturale, ferito in fronte da un palla e morto.
Filippi Andrea d'anni 60.
Fogliata Gio. Battista, morto all'ospedale per ferite.
Francinelli Pietro, di Brescia, d'anni; 48, ucciso dai soldati.
Franzoni Benedetto, di Brescia, d'anni 29, macinatore.
Franzoni Gio. Battista, di Brescia, d'anni 31, agente di negozio.
Gabaglio Fedele, di Brescia, d'anni 66, muratore, massacrato dai soldati nella sua cantina dove si era nascosto.
Gabaglio Francesco, di Brescia, d anni 24, massacrato come sopra.
Gabetti Andrea, di Urago Mella, d'anni 41, sacerdote, preso inerme a porta Torrelunga e fucilato il primo aprile in castello.
Gazzoli Pietro, di Volta Bresciana, d'anni 35, agricoltore.
Genovesi Gerolamo, morto all"ospedale per ferite.
Gherber Alberto, Svizzero, d'anni 19, cameriere, gettato dalla finestra dai soldati che ne invasero la casa, moriva.
Gigalini Gio. Battista, di Brescia, d'anni 29, barbitonsore.
Giacomini Francesco, di Brescia, di anni 32.