33
promettere fedeltà ed invocare perdono. Perchè l'avv. Saleri e dopo di lui Sangervasio, eletti, non senza recondito consiglio, a curvarsi sotto quelle forche caudine, rifiutarono sdegnosameiite: e la plebe, vedendo come uomini cresciuti nella mollezza degli agi e degli studii sfidassero l'esilio e il patibolo, imparava come davvero s'ami la patria, e come sia onorevole e desiderabile di patire per la giustizia.e
Queste enormezze soffriva Brescia con fiera dignità, senza infingersi, ma senza correre a precipitosi consigli: onde i generali austriaci dopo avere indarno usato le blandizie e le provocazioni, querelavansi ne' loro bandi, che tutta la popolazione bresciana si mostrasse incocciata nelle tristizie liberali. Ma i Bresciani lasciavano strepitare Haynau ed Appel, e attendevano a riaversi dallo sbalordimento, e a raccozzare in una muta generale congiura tutte le forze della provincia. A confermarli nel qual proposito si aggiunsero verso il mezzo novembre i conforti de' fuorusciti lombardi, che in gran numero raccoltisi allora in Piemonte, assediavano Re Carlo Alberto e il Parlamento e l'esercito perchè non venissero meno ai patti giurati della unione, e commuovevano l'opinione pubbllica, rnirabilmente spalleggiati da quanti erano in quelle