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gagliardo, poichè gl'Imperiali, per soccorsi avuti da Peschiera e da Verona, si erano considerevolmente ingrossati. I nostri tenevano ancora S. Francesco di Paola: ma essendo riuscito ai nemici di stendersi in sui fianchi del Ronco sovrastante, nè a loro potendo, per difetto di munizione, opporre valido contrasto la colonna dei disertori che doveva difendere i colli, i Bresciani, abbandonarono il villaggio. Ma il Boifava, benchè stesse con sospetto di essere girato ed assediato su quelle cime isolate, pure, ritrattosi verso la cresta dei colli, vi si mantenne.

Mentre così con dubbia fortuna e senza molto sangue si combatteva fuor delle mura, il Lehske bombardava dentro furiosamente: la maggior parte dei projettili per l'ordinario (poichè, questa immanissima maniera di guerra, anzi questo sterminio d'inermi e d'innocenti era divenuto ordinario a Brescia) cadeva nel quartiere di Santa Eufemia verso Torrelunga, ove i cittadini facevano radunata per le sortite; ma quel dì non poche caddero sull'Ospitale civile. Di che il Comitato, giustamente commosso a sdegno, mandò al medico militare significandogli che se i bombardatori non rispettavano la bandiera sanitaria, esso e gli infermi suoi, che erano nelle mani dei cit


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