90
i fanti di Nugent più volte tornassero all'assalto, e i mortai di villa Maffei squarciassero con orribili colpi le crollanti trinciere, nondimeno la brigata dello Speri durava intrepida alla guardia di quel posto, che niun soldato di professione avrebbe osato di più oltre difendere.
Mentre così lo sforzo della battaglia pareva, come nei giorni innanzi, concentrarsi a porta Torrelunga l'Haynau commise al primo battaglione dei fanti di Baden, il quale l'avea seguito la notte al castello, d'avventarsi giù per la china, e occupar di forza lo sbocco delle contrade che mettevano al centro della città. Trovarono duro contrasto, e furono ricacciati con molte morti dai colpi spessi e sicuri, che uscivano dalle barricate, dalle finestre e dalle torri. Ma dopo che si furono ritratti più all'alto, e distesi a mezza falda, cominciarono col vantaggio del sito a tempestare i Bresciani con un fuoco di fila assai ben nudrito. I nostri allora con ottimo avvedimento pigliarono partito di lasciarli calare, e di combatterli nelle contrade corte in chiuso steccato.
Il castello di Brescia, piantato in sul più alto ciglione del colle Cidneo, non ne comanda però tutta la scesa fino alle radici: perchè il quartiere di S. Urbano s'arrampica quasi a mezzo dell'erta, e protende