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chich, fratello che è del troppo celebre bano, il quale parve vergognarsi e dolersi dell'abbominio in che gli Italiani hanno il nome della sua gente, e volle mostrarsi, fra tante belve imperiali, uomo e cristiano. Narrano ch'egli, sentendo minacciata da' suoi saccardi la chiesa di Santa Affra, ove si erano ricoverate molte donne, accorresse a guardia della soglia, che la religion del luogo avrebbe mal difesa, e vi rimanesse lagrimando finchè i suoi non furono passati oltre. Certo è che egli diede buoni conforti e consigli al Municipio, e fece opera che gli venisse conceduta la guardia dei gendarmi; ciò che non fu piccolo beneficio. Così anche altri ufficiali, che nel verno avevano avuto le stanze in Brescia, accorsero per salvare dal sacco le case degli ospiti. Ma l'Haynau non diè segno alcuno che il valore, e la sventura, e la patente giustizia della causa avessero ammollito la sua ferocia; sicchè parve piuttosto aver l'animo a vendicarsi, che a vincere ed a governare.

Il lunedì adunque egli, quasi per sopraggravare i dolori dei Bresciani, mandò fuori un bando che multava la provincia, la quale veramente aveva la colpa di non essersi mossa. Fu la multa di sei milioni di lire: e la città, due volte ribelle, ebbe per soprassello una tassa di 300.000 lire, destina


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