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forze, perchè la massa popolare di una città agguerrita non si vince che con un imponente esercito. Pensate che le vostre truppe saranno massacrate sotto le mura di questa città, e quindi quale responsabilità attirerete sul vostro capo con un progetto disperato. Pensate inoltre che al principiar delle ostilità contro Brescia tutti i prigionieri e gli ammalati che abbiamo in nostro potere sarebbero massacrati.
Brescia, il 26 marzo 1849.
Il Comitato di pubblica difesa
CONTRATTI CASSOLA.
COMITATO DI PUBBLICA DIFESA.
Brescia, 28 marzo 1849.
Fino a nuovo ordine del Comitato è proibito a tutti indistintamente di Sortire dalla città.
CASSOLA CONTRATTI.
IL COMITATO DI PUBBLICA DIFESA.
AL POPOLO BRESCIANO
Brescia, 28 marzo 1849.
Il 27 marzo di Brescia sarà trasmesso ai poisteri del paro coi più gloriosi che rifulsero a Milano, a Palermo, durante la lotta per l'indipendenza italiana.
Nel precedente giorno 26 un'armata nemica presentavasi nelle vicinanze della città. Alla Commissione di tre distinti cittadini speditagli incontro a Sant'Eufemia per conoscere quali fossero le sue intenzioni, rispondeva che le si dovessero aprire le porte e consegnare i prigionieri di guerra. Il Comitato di difesa allora dopo aver consultato il voto del popolo rescriveva quanto segue: (e qui trascrivendo annuncia al popolo la risposta del generale Nugent che noi abbiamo già riportata, poi continua) : Jeri giorno 27 il comandante nemico minaccioso si presentava davanti alla città; e il popolo bresciano, fermo nelle sue promesse, avrebbe senza dubbio effettuato lo sterminio delle sue truppe se prudentemente non le avesse salvate colla ritirata.
CASSOLA CONTRATTI.