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animi di tutti fra la disperazione eroica, e lo spossamento codardo. Fino al 26 si sperò nell'esercito; fino al I° aprile nel Parlamento, nel popolo, in Genova, nelle divisioni del Fanti e del La Marmora, in Brescia, in Venezia: tanto abborrivano le menti dal rassegnarsi alle immeritate sciagure.
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NOME E COGNOME DEI MORTI
CHE SI SONO POTUTI RICAVARE.
Brescia nel 1836 colpita dal flagello del colèra erigeva piamente nel suo cimitero un cenotafio comune ove tutte sono ricordate le vittime del contagio: ma non potrà ora porre una colonna votiva a commemorazione dei martiri dell'italiana indipendenza. Noi con religioso sgomento qui trascriviamo i nomi che saranno gloriosi un giorno, come ora sono compianti e benedetti.
Possa la carità della patria rendere questo fragile monumento durevole come le nostre speranze e i nostri dolori. Alle vittime ignote, che non hanno lasciato che un brano di cadavere irriconoscibile, e forse un'angoscia segreta in qualche umile cuore, provvegga la giustizia di Dio!
Albertani Angelo, di Brescia, massacrato
Anderloni Faustino, di Brescia, d'anni 45, massacrato
Angeli Andrea, di Brescia, d'anni 62, agricoltore, massacrato
Apostoli Tommaso, di Brescia, morto all'ospedale per ferita di bomba
Archetti Domenico, di Brescia
Arrighini Federico, di Brescia, morto per ferite
Arrighini Rosa, di Brescia, di anni 30, cucitrice, ferita in casa, poi morta
Baronio Pietro, di Brescia, d'anni 40, cuoco, preso e fucilato in castello
Bassi Pietro, di Brescia, d'anni 15, preso e fucilato in castello
Beccaguti Vincenzo, di Brescia, d'anni 52, massacrato
Bellini Giovanni, di Brescia, d'anni 48, cuoco, morto all'ospedale per ferite
Berardi Pietro
Bernasconi Antonio, di Brescia, d'anni 38, muratore, massacrato dai soldati in cantina
Berti Bortolo, di Brescia, d'anni 48
Bertolani Antonio, di Brescia, d'anni 51, muratore, ucciso
Bertolani Giuseppe, di Brescia, d'anni 27, muratore, figlio del suddetto, ucciso
Bertolani Luigi, di Brescia, d'anni 25, muratore, figlio del suddetto, ucciso
Bertua Giovanni, di Brescia, d'anni 48, oste, preso in sua casa e fucilato sugli spalti dai soldati
Bettini Marco
Boggiani Faustino
Bonata Pietro, di Brescia, d'anni 20, morto per ferite all'ospedale
Bonduri Andrea, di Brescia, d'anni 39, prestinajo, ucciso in casa sua, ammogliato e padre di tre teneri figli
Bonfanti Gio. Battista, dì Brescia, d'anni 49, sarto e possidente, massacrato dai soldati che invasero la sua casa
Bonservi Giovanni, di Milano, d'anni 57, indoratore, morto per ferita al braccio sinistro.
Braga Pietro, di Brescia, d'anni 15, ucciso dai soldati
Bracchi Carlo, di Brescia, d'anni 32