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aprile associavasi al Governo centrale di Milano, promosse nel giugno il movimento così detto fusionista col Piemonte, riluttante Milano, ove il partito repubblicano faceva gazzarra. La petizione al Re Carlo Alberto che si coprì di ben 60.000 adesioni, il 28 giugno era stata accolta, e Brescia da quel giorno si considerò indissolubilmente unita al Piemonte.

Ma le sorti della guerra, a noi avverse, precipitarono, Custoza una prima volta ci fu fatale, e in sulla fine di agosto l'esercito piemontese ritiravasi su Milano e di là ripassava il Ticino, concludendosi il 10 agosto, l'armistizio Salasco, che sospendeva le ostilità a tempo indeterminato


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