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Contemporaneamente, dietro invito fatto da scritte anonime del Comitato, - il quale apertesi le ostilità, aveva già data la sveglia alla popolazione con un suo proclama a stampa, - una massa di popolo si era riunita in Piazza Vecchia e sotto il loggiato del palazzo municipale, la quale non andò guari che venne a conoscenza della ingiuriosa concessione delle 200 sciabole, ma ancora che nelle sale del comune, vi erano rappresentanti austriaci inviati dal comandante del Castello, per chiedere la libera entrata de' suoi soldati nella città, per attingervi acqua di cui difettavano le cisterne del forte, e più per esigervi l'immediato versamento della somma di lire 120.000, residuarie delle 520.000 imposte a titolo di multa agli abitanti dall'Haynau, col suo proclama del 5 gennaio, per la scoperta del magazzeno di vestimenti militari, della quale fu già discorso - ed il comandante il Castello faceva per chiusa seguire a queste imposizioni, la minaccia di un immediato bombardamento.
Accadde altro. In sulle ore meridiane dello stesso giorno 23 si presentava al Municipio, d'ordine della Commissione di provianda, il sig. Pietro Canali impresario delle sussistenze militari, per riscuotere lire 65.000, in conto della somma dovuta dall'erario all'impresa.
Tutto codesto aveva accumulato tanta materia combustibile, da determinare al più piccolo ed ac-