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VIII.
La giornata del 27 marzo
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Il giorno del 27 marzo era sorto con ottimi auspici per la rivolta bresciana. Era atteso di ora in ora l'arrivo del Camozzi coi suoi bergamaschi e colle bande dei fuorusciti, dal Piemonte si pensava che non potessero giungere notizie se non favorevoli, - ma quello che più per i bresciani, Nugent il giorno innanzi aveva dovuto ripiegare davanti alle forze nostre cittadine.
E non era che per codesto gli austriaci avessero smesso il loro proposito di assalire e conquistare la città con la forza, - solo perchè stavano in attesa di nuove truppe e di artiglierie da Verona, essi sospesero nel mattino i loro attacchi. In fatto gl'imperiali a mezzodì ripigliarono la mossa verso Brescia, ed in breve, non senza molestie loro arrecate sul lato destro dal corpo nostro dei Ronchi si tro-