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calce, per il debito nostro, nella sua integrità (1). E su questa fase della nostra gloriosa insurrezione noi non ci indugeremo in giudizi, chè il farlo torna penosissimo, ma più perchè il provarvisi, è la cosa più agevole per ogni lettore, che abbia voluto seguirci sin qui, - mentre del resto non è, come notammo che ne venga menomamente offuscata la grandezza eroica del nostro moto; - la popolazione bresciana tutta si era mossa e stava in campo per altro e più alto ideale, che non fosse una ignobile gara di passioni politiche, gara alla quale non aveva preso e non prendeva parte alcuna.

(1)

Comitato di Pubblica Difesa.

In questo punto, un corrispondente di tutta fede comunicò a questo Comitato copia autentica di un bollettino a stampa del campo piemontese, concepito nei seguenti termini:

"Ordine del Giorno

Italiani! Sì Piemontesi che Lombardi !

Voi siete valorosi e degni figli d'Italia !

Voi vedeste il nemico ed egli fu vinto. Ora ritornerete colle vostre stesse mani a piantare il vessillo su l'Adige, lo vedrete, ve lo assicuro, sventolare sulle rive dell'Isonzo.

CHZARNOWSKY.

BOLLETTINO

Il giorno 25 Radetzky proponeva un armistizio che fu rigettato dal valente Chzarnowsky. Il 25 due divisioni (24.000 uomini) avanzavano baldanzosamente sul ponte della Sesia seguendo il piccolo corpo di Piemontesi in finta ritirata. Appena una di queste divisioni ebbe passato il ponte, già prima minato, balzò dividendo così l'amata austriaca.

La divisione ora trovasi al cospetto di 40.000 uomini, comparsi quasi per incanto. S'impone la resa. La divisione rifiuta e le nostre artiglierie fulminano da ogni lato. I nostri soldati assalgono il nemico di fianco alla baionetta. I tedeschi avvoltolano nella polvere, lasciando nude le file. Radetzsky vedendo irreparabile una sconfitta, innalza bandiera bianca, intantochè la predetta divisione depone le armi. Dopo breve, ma franco parlamento, fu conchiuso l'armistizio in questi termini:

1° Radetzky sgombererà subito il Lombardo col restante dell'armata, ritirandosi in Veronetta oltr'Adige;

2° Il Lombardo verrà immediatamente occupato dalle truppe sarde;

3° Restituzione di tutti i prigionieri piemontesi e lombardi;

4° Detenzione di prigionieri austriaci in Piemonte;

5° Rispetto alle vite ed alle proprietà d'ogni provincia Lombarda;

6° Sull'Adige nuovi trattati riguardo il Veneto. "

Cittadini!

A tali notizie non occorre far commenti per destare entusiasmo. Rispettiamo i patti del grande Chzarnowsky, e quindi tregua coi nostri nemici. Se però fossimo assaliti, imitate i nostri fratelli che si trovano in Piemonte.

Brescia, 30 marzo 1849.

CASSOLA - CONTRATTI.


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