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ormai tutto lo sforzo della guerra italiana si riducesse a domare la città di Brescia.

Ecco il testo del dispaccio:

N. 152 - dal 2° I. R. Comando del Corpo d'armata.

Alla Congregazione Municipale della Città di Brescia

Notifico alla Congregazione municipale che io alla testa delle mio truppe mi trovo qui, per intimare alla città di arrendersi tosto e senza condizione.

So ciò non succederà fino oggi a mezzogiorno, se tutte le barricate non sono interamente levate, la città sarà presa d'assalto, e saccheggiata e lasciata in balia a tutti gli orrori della devastazione. Tutte le uscito della città verranno occupate dalle mie truppe ed una resistenza prolungata trae seco la certa rovina della città.

Bresciani ! voi mi conoscete, io mantengo la parola.

Il comandante delle truppe stanziate all'intorno della città

Il Tenente Maresciallo Haynau.

Non è a dire quanto la lettura di questo dispaccio rinfuocasse gli animi, meglio che non servissero ad intiepidirli le tanto e sì grandi cagioni d'incertezza e però di necessaria prudenza.

I municipali mandarono tosto pei duumviri, onde escogitare in unione con essi la risoluzione da prendersi.

Il Comitato accorse all'adunanza, e richiesto, del suo parere, in questi termini rispose: in conseguen-


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