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vergognosi e di accasciati. Prova certissima, come tutti allora credettero pure in Milano, e come più facilmente si doveva credere in Brescia, che quella fosse una ritirata pattuita e concessa, perchè il tumulto e la disperazione di una fuga barbarica, non avesse a consumare il paese. (Correnti)

Ritenuta tale la condizione esterna, e stando così le cose all'interno, evidentemente non v'era più luogo a consigli e manco a parole, - non rimaneva a scegliere che fra la resa o la guerra, e senz'altro si stabili da quei congregati in Municipio di rimettere la fatale scelta al popolo, che da tempo gremiva la piazza sottostante, In attesa del ritorno e dell'esito dell'ambasceria.

Comparve allora sul pergo del palazzo civico il reggente Sangervasio, e con grave accento disse:

" Al pari di voi tutti io conosco il motivo che vi

" ha qui. condotti. Pur troppo egli è vero che il ge

" nerale Haynau è in Castello. Questa mattina ci

" fece pervenire una lettera in cui vuole la dedi-

" zione della città entro mezzodì del corrente giorno,

" senza alcuna condizione. "

il popolo dal basso:

- Senza condizioni no, all'armi piuttosto!

" Io sono tocco nell'anima al pari di voi - ri-

" prese il Sangervasio - da questo duro comando, e,

" non so se feci bene, d'accordo con molti ho de-

" liberato che alcuni onorevoli cittadini si portas-


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