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" All'armi ! All'armi ! " (1) Il popolo levò un universale, formidabile grido di " guerra! guerra!" ed il suono n'andò fino ai colli suburbani ed al campo nemico.
Era il mezzogiorno, e dato il grido ed il voto, chè la guerra avevano domandata i più, la resa nessuno, in poco d'ora la piazza era rimasta muta e deserta.
Correvano gli uomini pei loro quartieri, ed alle case a prendere le armi, a mettere gl'infermi ed i bambini in salvo nelle cantine, e a dare gli ultimi baci e gli ultimi consigli alle donne, e quindi, frementi di lotta, ai loro posti alle barricate, - nè le donne si mostravano punto smarrite per la gravezza del pericolo, ma applaudendo alla difesa, animosamente, apprestavano le armi virili e le proprie, - cartuccie, massi, tegole, acqua bollente, - che anzi furomo viste parecchie salire alle mura ed alle barricate, e due sorelle fra le altre, fanciulle entrambe onorandissime, quali, più che di guerriere, rendevano immagine martiri cristiane. Così confortandosi ed ammirandosi l'un l'altro, e i propri dolori dimenticando per consolare i dolori fraterni, passarono i cittadini due ore sublimi, respirando un'atmosfera di sacrificio e d'amore, - sì che furono allora fatte molte paci, e
(1) Da un manoscritto dal capitano Francesco Tosoni.