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spenti e perdonati molti odi antichi, come se quella fosse una comune preparazione ad una santa morte.
Allo scoccar delle due, tutte le campane della città, come se fossero state mosse da un solo spirito, e tocche da uno stesso martello, cominciarono a suonare a stormo gloriosamente. E questa fu la risposta dei Bresciani alle minaccie dell'Haynau. ( Correnti ).
Subito dopo cominciò da parte dei nostri un vivo moschettare contro gl'imperiali, i quali debolmente rispondevano, perchè i nemici stavano in quell'ora intenti ai preparativi d'un generale assalto. A tal uopo poco lungi da porta Torrelunga piazzavano a mezza gittata di cannone, una batteria di grossi mortai, e ad un tempo ordinate quattro grosse schiere, di fanti, le disponevano intorno ai sobborghi che fanno ala alle vie che conducono alle altre porte, nel concetto tattico di far impeto tutte assieme, quando le artiglierie del Castello ne avessero dato, il segnale.
Per queste ragioni tutte militari, l'Haynau aspettò, fino alle tre; fu allora che i cannoni incominciarono a vomitare dal Castello bombe e palle incendiarie, alle quali risposero dalle torri le campane suonate a stormo. Un incitamento, una smania, una rabbia di guerra, un entusiasmo di armati, uno spavento d'infermi invadeva la città, e quindi un adunarsi,