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Alle ore 4 pomeridiane, avendo l'Haynau ricevuto il rinforzo di un battaglione di croati da Verona, oltre ad una batteria di mortai da Mantova, lo fece tosto, mettere in azione, coordinandolo con quella delle altre fanterie, sempre fornite di scuri e di faci, tanto che presa una casa fosse loro agevole il penetrare nella vicina, il saccheggiarla e darla quindi alle fiamme. I nostri così assaliti e sospinti, si erano man mano ridotti nella parte nord-ovest della città fra la porta Pile e la porta San Giovanni; - ma i nemici passando di casa in casa, a fianco e per di dietro alla meglio munite trincee, perdendo i nostri e vantaggiando quelli di terreno, avvenne che il semicerchio della difesa si trovasse finalmente ridotto a pochissimo spazio, nell'angolo tra le due porte della città, dove serrati e ridotti a poco numero, come a far fede di indomabile valore, non cessarono fino a notte la resistenza, facendo così come le ultime salve d'onore alla insurrezione bresciana, che numerava a quel tramonto la sua decima giornata.
Studiavasi frattanto il Municipio, come era nell'ufficio suo, a notificare ai cittadini in ogni modo, la fatta capitolazione; e quì va ricordata la coraggiosa abnegazione di un benemerito cittadino, di un Pietro Scipioni, che, di sua elezione, facendo fronte alle palle nemiche, con bandiera bianca girava in mezzo alle strade annunziando la resa, e