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il Camozzi a conoscenza della capitolazione della città e saputo anche come sulla linea di Milano in direzione di Brescia, venissero gli imperiali per la loro stessa rotta ad inseguirlo, come da avviso avutone dal fratello Giov. Battista che era già arrivato in Adro per raggiungerlo, ordinava la ritirata dei suoi sopra Iseo, e là a malincuore, ravvisando l'inutilità oramai di ogni suo sforzo, li licenziava il 4 aprile, non senza prometter loro che presto li avrebbe richiamati, poichè senza tale affidamento, non volevano sciogliersi.
E Brescia, del tentato magnanimo soccorso del Camozzi e de' suoi, e del sangue dei fratelli bergamaschi fraternamente sparso, serberà dovuta ed imperitura memoria.