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Metternich scriveva in un suo memorandum del 1847 diretto alle potenze che: " l'Italia era una semplice espressione geografica, - e che, - gl'italiani se fortunati s'invidieranno, se sfortunati si malediranno, - discordi sempre, o vincitori o vinti "
A tanto era giunta l'abbiezione nostra, - e con tali giudizii il Metternich si faceva eco di quasi tutta la diplomazia, e della maggior parte della opinione europea.
Chi percorre la storia nostra da secoli, riscontrandola precisamente in quella sintetizzata dalle parole del celebre cancelliere austriaco, rimane stupito, non sa quasi rendersi ragione del come l'Italia abbia potuto costituirsi a libertà ed unità in poco più di un decennio, dal '59 al '70. E fu questo in fatto il più grande avvenimento del secolo XIX, fu quello che si direbbe un vero miracolo storico, che non sappiamo se più dovuto a noi, o, come i molti vogliono, alla benignità della Provvidenza, commossa alla fine dai nostri mali più che millenarii.
Ed è vero, - fummo sempre divisi, o vincitori o vinti !
Il grande segreto, la nostra arma prodigiosa che sbugiardò il Metternich, facendo maravigliare l'Europa, fu pertanto trovata dopo tanti secoli, e fu quella della nostra concordia, della nostra unione.