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il partito repubblicano potrebbe lusingarsi di trovare un grande sussidio pel suo avvento; - ma ove per poco si consideri siffatta eventualità, apparirà manifesto che la stessa si risolverebbe anche in un suicidio dell'Italia moderna.
È incontestabile il fatto che il Pontefice Romano, il quale ha nel mondo ben 235 milioni di sudditi spirituali, e che esercita un'influenza alla quale dovette cedere nella patria di Lutero, un Bismarck, si troverebbe davanti ad un presidente della repubblica italiana, in tale posizione di superiorità, da considerarlo ben poca cosa in suo confronto, - rimpetto alla sua maestà mondiale.
Per lo Stato italiano, rappresentato da, questo presidente, ne verrebbe una, situazione ben umiliante. La rivoluzione italiana ha un valore cosmopolita.
[continua in questa pagina la nota iniziata nella precedente]