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eran di nuovo in Pezzaze, dove quattro di essi, abbattendosi nel
figlio del Gabrieli ricordato sopra, adolescente di quindici anni, lo misero con suo grande terrore inginocchioni a recitare i pater delle agonie di suo padre che andavano a uccidere. E vennero di filati, bussarono, strepitarono alla chiusa porta, che quegli, com'è naturale, non aprì: onde partirono lanciando imprecazioni, persuasi anche da taluno con buone parole.
Il 12 marzo denunciossi da re CARLO ALBERTO all'Austria il termine dell'armistizio e pel 20 il rinnovamento delle ostilità. L'ora aspettata era giunta; e Brescia