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Il 27 aprile, essendosi lo stesso Giacomo Gabrieli recato a Brescia, gli entrarono imperversando in casa; rimproveravano che fosse andato alla città per far loro la spia; volean trarne vendetta; andrebbero ad aspettarlo sulla strada; lo finirebbero. Bastò anche allora la costernazione della famiglia, e che, appena tornato, facesse quitanza e fine d'altri piccoli crediti: pel quale effetto mandarongli Battista Gabrieli, mediatore e pacere. Ma un altro dì trovatolo in piazza, lo assalirono e ferirono, lo lasciaron vivo a patto che assolvesse Maria Piardi, sua debitrice, alla quale avea staggito le