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garsi, trattare. Si ordinò all'esattore e cassiere Contrini, dimorante a Pezzoro, pagasse quattrocento lire, e all'oste d'Irma che fornisse il pasto quel dì: ed è giusto pur confessare che non mancava tra cotali arroganze e soprusi certa imagine di virtù, almeno certa moderazione e frugalità: il pasto di tutti diciotto costò diciotto lire austriache. Se non che la partita non era chiusa. Il 13 giugno Bonaventura Piacenti venne a Irma con due lettere del Bregoli, due intimazioni colle solite clausole: pagasse altre lire trecento il comune, trecento altre il paroco. Il quale ultimo consegnò