pag. 57
poveri vecchi: quelle aeree eminenze, quegli occulti antri, que' seni, il verde degli abeti e de'prati, la schiettezza natia di quel volti son le imagini che prima si dipinsero a' miei occhi; quegli accenti, que' suoni, quegli echi mi ferirono primi l'udito: suoni e imagini che mi seguon fedeli, tra cui sembra allo stanco spirito ringiovenire. Perdonate all'illusione che mi fa oltre il giusto credervi a parte del mio affetto; e il pensiero torni alla masnada che all'alba del 9 luglio saliva l'alpestre via.
Giuseppe Frola, alle Ville, dal suo balcone l'ebbe appena vista