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sorella Quistini alla porta, le intimarono aprisse, la insultarono e percossero perché non aveva pronta la chiave, sfondarono le imposte. Innocenzo Quistini arrivò in quel momento: gli presentarono l'ordine della deputazione di Marmentino: desse la somma: il Vivenzi esattore restituirà: n'è pegno il figlio di lui presente. Non fu luogo a difficoltà, a dub. Salirono alle stanze di sopra, bisognò seguirli, aprir il forziere. Allorché il Quistini stese la mano al peculio, lo respinsero: lasciasse fare: non temesse: nulla volean frodargli. Cercato ogni angolo, tentato ogni