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quadro; atte a renderne in parte poetiche le figure. Ma la modestissima narrazion mia non aspira a poetica lode; se pur non fosse la vaghezza d'aver un istante, se m 'accadde, fatto ridere nella fantasìa d'alcuno quegli angoli romiti del mio Ombriano, e il più umil Gremello, pe' quali in vero, per que' miei primi amori, invidio al nostro Renica l'incanto dei suo pennello, e all'Arici il fresco limpido stile.
Ho soggiunto questi particolari a studio di verità: del resto io stimo incauto vestir il delitto di apparenze men ree scemandone il ribrezzo: ed è maggior pericolo,