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è una delle conclusioni questa, un costrutto che vorrei si derivi dal mio racconto, conforme la sentenza del Tommaseo dianzi allegata.
Nel quale proposito, cioè di mali giustamente da addebitare ai reggitori della cosa publica per ciò che, potendo evitarli, non lo abbian voluto, permettete che mi discosti un po' dal mio soggetto, non da que' giorni pieni per noi di dolore e di gloria, per attribuire a tali intenti sinistri gran parte delle calamità piombate allora su Brescia. Sparvero, denunciato l'armistizio, avanti ancora che la rivolta romoreggiasse, i capi delle maggiori magistrature,