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il mandato, estorto colla violenza, affatto irregolare, non avea punto valore; né per commetter quello e altri latrocini uopo aveano dimandato i masnadieri. Or vedete! Il ricevitore comunale Vivenzi sùbito il 10 luglio 1849, ricercato dal Quistini, gli diede in iscritto, che la somma portatasene per conto del comune di Marmentino dai disertori gli verrebbe da esso restituita giusta il bono della deputazione. Per ciò il Quistini, dopo alcune pratiche indarno col comune (chiedeva egli pieno risarcimento; risarcimento chiedeva del suo danno il Vivenzi; offriva la deputazione le lire mille scritte