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e la moglie del ricevitore Vivenzi. Ebbe lunghissimo procedimento la nuova causa: alfine il 20 maggio 1864 il tribunale di circondario di Brescia diede torto al comune: e gli diede ragione il 26 agosto dello stesso anno la corte d'appello, assolvendolo a paro degli altri convenuti, con ripetere, dopo tanta opera di giurisperiti e andirivieni a giudici e tribunali, quegli stessi argomenti che il contadino Giuseppe Frola avea sì prontamente messi innanzi al pretore di Gardone.