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Piemonte, sicché la sorte di Brescia, caduto il Piemonte, faceva che da 6 giorni inutilmente si contrastasse, e che il sangue de'suoi cittadini da 6 giorni inutilmente si versasse. Di questo armistizio i duumviri erano venuti già in cognizione il giorno 28 per lettere intercettate di Radetzky, che ne davano ragguaglio a Verona, e il giorno 29 una copia a stampa ne veniva portata da due loro commissionati, mandati a Milano per ritrar notizie; i quali giunti che furono a Gorgonzola, ricevuta quella copia, sbalorditi e confusi tornarono a Brescia. Stimando inutile l'andar più innanzi. Ma nello stesso tempo da varie parti ricevevano lettere e messaggi che queste novelle stranamente funeste compensavano altre stranamente felici. Era una rotta data da Chzarnowsky a Radetzky il giorno 25 dopo la prima datagli da Radetzky il 23, era un secondo armistizio del giorno 26, concluso dopo il primo del 24, era la ritirata degli Austriaci dalla Sesia fino all'Adige in virtù del secondo armistizio, era la detronizzazione della casa di Savoia, la creazione della repubblica, la dittatura di Chzarnowsky. Sopra queste notizie i duumviri si tennero fondati a dar fuori il seguente proclama, che uscì il giorno 30. Cominciavano a dichiarar, senza più, Carlo Alberto essere traditore; Chzarnowsky liberatore d'Italia; il tradimento di Carlo Alberto non più una questione, ma un fatto: costretto egli (dicevano) dalla nazione piemontese a far la guerra sotto la direzione di Chzarnowsky, e minacciato, ricusando, della perdita della corona, essersi messo d'accordo con Radetsky per abbattere i liberali, loro nemici comuni; uditosi, allorché la brigata Savoia da lui comandata unita agli Austriaci, saccheggiava Novara, chiamar da tutti traditore, aver abdicato la corona a favore del fu Duca di Savoia; questi come degno suo figlio aver patteggiato con Radetzky l'armistizio 24; avere allora l'indegnazione sollevato i Piemontesi; essersi adunato il Parlamento di Torino, e ad acclamazione di popolo essersi Carlo Alberto, con tutta la sua dinastia, dichiarato decaduto dal trono; Chzarnowsky, allora nominato dittatore, avere scoperte le fila del tradimento, purgato con molte fucilazioni l'esercito dai traditori, lacerato l'armistizio, intimato la guerra a morte a Radetzky, e dopo due giorni di sanguinoso combattimento, la vittoria esser stata