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tranquillassero gli animi quanto alle sostanze e alle vite , facendo conoscere le condizioni della resa; le quali anche in qualche luogo della città , sopra alcuni cartelli a penna si lessero affisse. Verso le sei pomeridiane venne aperta la porta San Giovanni fino allora stata chiusa, per la quale entrò tutta la vanguardia del terzo corpo, procedendo pel corso della Pallata lungo il quale per tutte le case, per insinuazione del Municipio, stavano esposte bandiere bianche , come, già stavano in tutti i pubblici luoghi. Successivamente entrarono per altre porte tutte l'altre compagnie che vennero parte distribuite ai. quartieri, e parte per le piazze dove restarono accampate durante la notte.
Non fu possibile, occupata la città, il preservarla intieramente dalla rabbia degli occupatori, accaniti dalle perdite sofferte nella resistenza, e pretendenti al saccheggio come premio della conquista. E però, quantunque il Municipio ad ogni bisogno delle truppe largamente provvedesse, non si poté fare che piena di paura e d'angoscia, e senza espugnazione d'abitati, rapine, arsioni, ferite ed anche morti d'abitatori non passasse la notte che successe all'occupazione. Né coi tornare della luce tornava la sicurezza. Delle case, de' negozj , delle officine, nessuna vedevasi aperta, se non quelle ove il fuoco aveva consumato o i soldati sconfitte le porte e le imposte. Non era sicuro a nessuno uscir di casa senza pericolo di venire spogliato, manomesso, ferito, od anche di peggio; né agli ufficiali medesimi del Municipio era sicuro l'andare per le loro incombenze; sicché bisognò chiedere guardie che li accompagnassero, le quali vennero concesse. Venne altresì conceduta la restituzione delle trombe idrauliche, state sottratte per favorire l'incendio delle case, che in alcune durava tuttavia non estinto. Giunse in questo medesimo giorno, 2 aprile, da Milano tutto il resto del terzo corpo, sotto il maresciallo Appel, al quale l'Haynau, ripartendo per Venezia, rimetteva il comando della città; e questo ancora concorse ad accrescere i pubblici mali, benché non fosse senza opportunità di quelle famiglie, presso le quali erano stati il verno innanzi alloggiati ufficiali di quel corpo, i quali si recavano a dovere di prenderle in protezione. Pochissimi erano quelli che tranne per inevitabili