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la firma, onde ottenere col terrore di un nome ciò che indarno avea tentato con quello dell'armi. Fatto silenzio, il Sangervasio leggeva " ==
Nº 152. Dal 2.º I. R. Comando del Corpo d'Armata
Alla Congregazione Municipale della Città di Brescia
Castello di Brescia, li 31 marzo 1849, alle ore... antimeridiane.
Notifico alla Congregazione Municipale che io alla testa delle me truppe mi trovo qui per intimare alla città di arrendersi tosto, e, senza condizione. Se ciò non succederà sino oggi a mezzogiorno, se tutte le barricate non sono interamente levate, la città sarà presa d'assalto e saccheggiata e lasciata in balia a tutti gli orrori della devastazione. Tutte le uscite della città verranno occupate dalle mie truppe, ed una resistenza prolungata trae seco la certa rovina della città.
Bresciani! Voi mi conoscete; io mantengo la mia parola.
Il Comandante delle truppe stanziate attorno alla città di Brescia
Il Tenente Maresciallo
Haynau.
" Allo scherno amaro e disonesto di quel cartello provocatore, benchè dentro dell' anima ribollissero d'ira, pur si contennero i cittadini, e più valse la carità del natio luogo, che il magnanimo sdegno. Né sì presto il Cassola ed il Contratti piegarono la fronte a più miti consigli; perchè mettendo innanzi quel fatale armistizio dello Chranowski per cui tutte le menti venivano deluse, protestavano dover gl'inimici, volgendo all'Adige, rispettare per patto la terra lombarda: li dodicimda che si trovavano a Gorgonzola, non essere che a protezione della ritirata, ed avrebbe in ogni caso il Lamarmora (che dicevasi in Cremona) fatto co' suoi mantenere l'armistizio: non essere codesta dell'Haynau che un'ira personale contro di noi; doversi quindi a tutta oltranza difendere la città. Fra tanta incertezza delle menti confuse ed agitate, determinavasi di mandare in castello chi, trovato l'Haynau, gli esponesse le condizioni del popolo, e si dettava una risposta. = Combat-