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non quando allettato dallo strategico abbandono delle prime barricate di s. Urbano, cui lasciavano i cittadini per attirarlo nella stretta mortale delle Consolazioni, in mal punto vi si provava: perchè irrompendo trasognati i nemici all'insperato acquisto, e rotti gl'impedimenti, veggendo passo passo recedere i nostri fino all'ultinia barricata, correvano furiando per dilagare dallo sbocco dell'Albera nelle piazze vicine ".

" Ma come ferrea sbarra trovavano i nostri petti, e qui gli attendevamo. Dalle finestre, dai viottoli, dai fori, dalle barricate dell'Albera, angusta piazza [1] che ottimamente il Correnti diceva Termopili cittadina, fu tanta e così fiera grandine di palle, un moschettare sì vivo e rovinoso, che le prime comparse file cadevano disfatte, poi le seconde, poi l'altre tutte a mano a mano che spintevi dall'onda dei sorvegnenti, impedite alla fuga, fra quello stretto e ripido calle miseramente perivano; sicchè tra la stipata fulminata marmaglia fu spaventevole scompigliamento, ed il sangue tedesco bruttando le squarciate trincee, rallegrava gli sdegni di quelle fiere anime dei bersaglieri bresciani. Con un ultimo e disperato assalto, per questo appunto ch'era chiusa la via dello scampo, abbassate le bajonette, s'avventavano gl'imperiali contro le barricate; ma una tempesta di palle menò di loro cotanta strage, che i pochi resti abbandonarono sperperati l'infausto sito [2] ".

Non valse ai propulsati conforto di sopraggiunti ajuti, non grido eccitatore degli attoniti capitani, non le riserve estreme dei croati battaglioni e dei rumeni violentemente rimandate all'assalto dallo stizzito Haynau. Squarciato il petto da una palla di carabina. cadeva in quella il tenente colonnello Milez; per cui gridando vittoria, sbucavano i cittadini dai parapetti, ed armati di daghe e di coltelli, furono addosso

  1. Ora chiamata Piazza dei 1849.
  2. Mem. Bresciane cit.


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