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dalle palle nemiche, cadde quel poveretto sugli spaldi fatali di Ravarotto, mentre ancora gli mormorava sul labbro la preghiera perchè fosse dal cielo a' suoi carnefici perdonato.
Imprecando ad essi ed all' austriaca servitù, grave com'era per molta età e per la podagra, indarno sollecitato a giurare sulle tedesche insegne, Pietro Venturini, rizzatosi alteramente di fronte alle bajonette, cadde esecrandole con sì alto grido, che fino ai colli fu inteso; e così avvolto nel proprio sangue, con roco accento le malediva ancora, finchè altri colpi non l'ebbero finito
Ma benchè dagli storici che m'ebbero preceduto, altri fatti di simile natura venissero narrati, quanti ancora si giacquero sepolti nelle tenebre degli androni e delle volte sotterranee dove si raggruppavano le atterrite famiglie! Quanti prodi sconosciuti, ma nostri all'abito ed al volto, perivano dimenticati fra le rovine delle crollanti case, dopo eroiche resistenze la cui memoria spegnevasi con essi, non lasciando di sè che i mutilati corpi, o l'ossa infrante e riarse dalle peci e dall'oglio di terebinto!
E in questo errare delle grame famigliuole, cacciate a sè dinanzi dall'invadente straniero, nelle trepide fughe degli inseguiti e dei proscritti cercanti uno scampo, un nascondiglio, quanta pietà nel soccorrere ad essi, nell'appiattarli, nel toglierli a certa morte, o calandoli fra la notte dalle mura, o guidandoli a gran rischio dove paresse più secura la spiata loro vita! Molta parte del sacco dell'intera città, che fuori di porta Torrelunga quasi a mercato vendevasi dai saccomani all'impazzata [1], acquistata da qualche pietoso, veniva agli spogliati restituita. Immemori talvolta dei figli e delle spose, trascinati dalla patria carità, lasciate le