pag. 229

essi vennero involati come sante reliquie dai cittadini. Or giunta è l'ora, in cui non un povero sasso, ma uno splendido monumento la redenta Venezia gl'innalzerà.

E forse dallo sciogliersi allora dell'esercito tedesco, e dal ritorno delle lombarde guarnigioni, ci venne recato il germe pestilenziale di quel cholera, che già tra i Veneti incumbeva. Li subiti provvedimenti del nostro Municipio valsero a tarpargli nei primi fomiti la violenza; non però tanto, che dal 10 agosto al 2 novembre 1849, sopra 276 colpiti nella sola città, non ne cadessero 180 [1]. Le prime ad essere attaccate furono le terre di Desenzano e di Lonato [2], e più d'ogni altra fu desolata la prima, in cui recavasi da un Erhald militare del presidio di Verona (17 luglio), flagellata allora dal terribile morbo [3].

In questo mentre la sfortunata Brescia pur manteneva nella sconfitta la sua nobile alterezza: e quando nel giugno la provinciale Congregazione, sulla proposta di Giovanni Zambelli, lui medesimo spediva con Faustino Feroldi e Camillo Polusella a Vienna per ossequiarvi l'imperatore ed implorarne il perdono e la clemenza, ne fu irata l'intera città; ed una protesta della bresciana emigrazione, dichiarando quell'atto servile, iniquo ed illegale, abbandonava que' disgraziati alla pubblica esecrazione, come uomini che rinnegata la patria, cercavano stuprarne l'onore, a noi costato sì duro prezzo di patimenti e di sangue [4].

Non valsero perdoni, non amnistie: quella del 12 agosto, non escludente, in quanto a Brescia, che il conte Giuseppe Martinengo, Luigi Contratti, Carlo Cassola, l'avv. Giuseppe

  1. DA-PONTE, Il Cholera morbus in Brescia nel 1885, p. 56. alleg. 32.
  2. MARAGLIO, Osservazioni sul Cholera di Lonato del 1849. Comment. dell'Ateneo di Brescia, 1850, p. 43.
  3. BALLARDINI, Fatti comprovanti l'indole contagiosa del Cholera, occorsi nella prov. di Brescia l'anno 1849. Negli atti sudd. p. 50.
  4. Quell'animosa protesta fu pubblicata in fine alla cit. Insurrez. di Brescia recataci dal CASSOLA, p. 92


Inizio - Start
www.brescialeonessa.it