pag. 9
" Avresti gusto che ti distendessero sulla panca, e ti applicassero una dozzina di colpi di bastone là dove la schiena cambia di nome ? - mi chiese con un gesto che mi fece tanto ridere e rabbrividire a un tempo.
" Che domanda!"
Ottobre '48
Profonda costernazione in città. I Tedeschi hanno fucilato un giovanotto ed un prete. Al primo era caduta per via una vecchia pistola arrugginita: il secondo ebbe perquisita la casa e gli fu trovato sullo scrittoio uno stile, roba da museo. Ma siccome c'è l'ordine che chiunque abbia armi debba consegnarle all'Autorità militare, pena la morte.... Però tutti si domandano se quei due disgraziati meritassero proprio l'estremo supplizio, o se piuttosto i Tedeschi non abbiano voluto dare una salutare lezione , come dicono loro, con questi atti da barbari.
Tutti si lagnano, sotto voce però, per le gravezze sempre crescenti che si devono pagare ai Tedeschi. " Pazienza se questo denaro andasse poi speso per il pubblico bene, a costruire strade comuni o strade ferrate, ad aprire scuole o che so io ! " (si sente dire).
" Invece il nostro oro e il nostro argento si trasportano a barili al di là delle Alpi, a Vienna, per spenderli ad abbellire i palazzi imperiali ed a mantenere centinaia di migliaia di soldati d'ogni qualità e razza a tormento dei Popoli! "
3 Novembre, '48
I Tedeschi cercano in ogni maniera di farci sentire che sono essi ormai i nostri padroni: ma c'è chi pensa a disingannarli ! Nessuno vuole adattarsi ai loro mali trattamenti: i crudeli signori non fanno che spingere