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a quasi tutte le finestre ! (Erano per lo più lenzuoli, o tovaglie o asciugamani legati in capo a una pertica o a un bastone). E dire che fino a poche ore prima da molte di quelle finestre aveva sventolato la nostra bella bandiera, tricolore, la più bella di tutte le bandiere del mondo!... Per un tratto di strada non incontrammo anima viva: solo verso la via del Cavalletto sentimmo dei colpi di fucile: erano le ultime resistenze. Mio padre dovette provare il più vivo rincrescimento di aver guastato e gettato il suo fucile, perchè gli sfuggi un: " Qui almeno si fanno le schioppettate contro nemici armati che vi rispondono!... Guarda! è Maraffio coi compagni macellai: svoltiamo per di qua! " E ci allontanammo : certamente mio padre non voleva comparire disarmato e sfiduciato innanzi al suo amico Maraffio.
Quando fummo alla Bruttanome, eccoci piombare addosso sette o otto croati. " Ti star briganta tutti due ! " fu il loro saluto : in un momento ci trovammo colle spalle addossate al muro e con le baionette di quei soldati del diavolo calate contro la faccia e contro il petto. Non ebbi neppur il fiato per gettare un grido : mossi la testa verso mio padre, e sentii la punta d'una di quelle baionette sfiorarmi la guancia. Anche mio padre non sapeva aprir bocca, tanto l'aveva colpito quell'improvvisa aggressione.
" Ferfluchte! " gridò un ufficiale di fanteria accorcorrendo colla spada sguainata. Pensai venisse a comandare la nostra fucilazione. Invece, strano ! - appioppò una pedata al croato che mi teneva la baionetta contro la faccia e diede un urtone a quelli che l'avevano con mio padre.... I croati se ne andarono mogi mogi dopo aver fatto un gran saluto al superiore.... il quale in un italiano abbastanza chiaro fece capire a mio padre non essere giorni da andar per le vie nè soli nè tanto meno con ragazzi.
" Grazie, signor ufficiale, che ci ha salvata la vita! "